Il borgo di Marina Grande
1.1 Analisi del contesto territoriale
1.1.1 Il territorio oggetto di analisi
Marina Grande è la denominazione del principale borgo costiero della Città di Sorrento. Il sito oggetto di analisi specifica comprende la rada esterna alle scogliere, l’arenile ed il bacino interno, il vecchio borgo, l’area attualmente occupata dall’impianto di depurazione ed il tratto di costa orientale fino al porto di Marina Piccola di Sorrento.
L’analisi volta ad inquadrare l’intervento nel sistema costiero dell’ambito ed a ricercare le connessioni con il territorio interno si estende a tutto il contesto della penisola sorrentina e all’ isola di Capri. Le attività previste, che saranno descritte nei successivi paragrafi, vanno inquadrate nel più ampio contesto del Mediterraneo e del turismo internazionale.
Marina Grande a Sorrento è alla ricerca di un necessario rapporto che la leghi al porto sorrentino di Marina Piccola, rispetto al quale ha svolto, sin da epoche remote, una funzione di complementarietà; Marina Piccola, a sua volta, è interessata da un processo di trasformazione oggetto di specifici studi volti essenzialmente all’ampliamento dell’ infrastruttura portuale.
Il borgo della Marina Grande di Sorrento costituisce di per sé una fondamentale risorsa ambientale per il territorio sorrentino ed è stato analizzato in uno specifico studio di prefattibilità orientato alla valorizzazione delle sue qualità ambientali in chiave turistica. L’occasione, accompagnata da un’interessante opportunità di finanziamento, è stata fornita dal Progetto Qualità Urbana dell’ Assessorato Regionale all’Urbanistica.
Il ruolo ricoperto da questo antico approdo nell’ambito della nautica da diporto è marginale soprattutto per le ridotte dimensioni dello specchio acqueo protetto, ma anche per la predominante presenza di barche da pesca. Tuttavia, la collocazione dell’approdo e del borgo nel contesto territoriale della città di Sorrento, unita all’assenza rilevante del traffico marittimo commerciale che caratterizza il porto principale, promuovono la ricerca di un ruolo innovativo per Marina Grande, che potrà divenire primario per lo sviluppo del settore crocieristico, che già interessa, tra mille difficoltà, la località turistica.
L’unicità del livello di protezione naturale di cui si giova lo specchio acqueo antistante il borgo insieme all’interesse ambientale del sito e, soprattutto, alla fama internazionale di Sorrento in campo turistico, offre un’opportunità di sviluppo che contribuisce a colmare la carenza di infrastrutture dedicate al turismo di crociera, su navi o maxi yacht, in un ambito territoriale di grandissimo interesse per il settore.
Il contesto territoriale va analizzato, quindi, anche in relazione agli obiettivi progettuali dello SdF. La dotazione infrastrutturale dedicata al settore crocieristico è pressoché inesistente. I maxi yacht che frequentano la baia sorrentina sono costretti a sostare in rada, mentre lo sbarco a terra dei tender delle navi da crociera avviene su un pontiletto in legno ad uso promiscuo collegato alla banchina particolarmente congestionata di Marina Piccola.
Eppure, nonostante il disagio, il traffico registrato di crocieristi a Sorrento ammonta a circa 40.000 passeggeri per anno.
In questa prospettiva, il territorio interessato si estende oltre i confini del borgo, comprendendo la fascia costiera fino a Marina Piccola di Sorrento e le insulae occidentali del tracciato ippodameo del centro storico di Sorrento. Si tratta di contesti relativamente degradati che rivestono un ruolo urbano estremamente marginale a dispetto delle qualità ambientali che li caratterizzano. Lo scopo di questo studio è principalmente quello di coinvolgere queste aree nella prospettiva di sviluppo impressa dalle opzioni offerte dal Progetto Integrato Portualità Turistica.