11) Sorrento e lo stemma a sei losanghe
Gli stemmi tufacei del periodo angioino che sono presenti sulla parte alta del sedil Dominova di Sorrento fanno emergere che proprio Sorrento, in passato, ha avuto uno stemma diverso rispetto a quello attuale
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Gli stemmi tufacei del periodo angioino che sono presenti sulla parte alta del sedil Dominova di Sorrento fanno emergere che proprio Sorrento, in passato, ha avuto uno stemma diverso rispetto a quello attuale
Gli sviluppi in campo edilizio, durante il rinascimento a Sorrento, sono ancora oggi testimoniati dalla presenza di palazzi nobiliari ispirati all’ architettura catalana
Sorrento, al termine della dominazione dei reali d’ Aragona, registrò la nascita di diverse accademie e numerosi conventi
Poco prima della fine del viceregno di Napoli ed alla vigilia dell’ insediamento dei Borbone sul trono del Regno delle due Sicilie, Sorrento registrò una decisa evoluzione edilizia caratterizzata, poi, dall’ avvento del Barocco napoletano
Il Palazzo di Sorrento in cui visse Cornelia Tasso e tanti altri edifici del centro storico sorrentino testimoniano lo sviluppo architettonico registrato dalla città durante il periodo cinquecentesco
Rimasto tra i pochi edifici di Sorrento, risalenti al XVII secolo, Palazzo Brandimarte è stato demolito dopo il terremoto del 1980
A partire dall’ ascesa al trono di Carlo III di Borbone, Sorrento registrò cambiamenti anche dal punto di vista architettonico
Gli immobili di Sorrento, in epoca settecentesca, risentirono delle tendenze architettoniche napoletane determinate da Sanfelice e da Vacaro
Proprietaria di numerosi immobili in Piazza Tasso a Sorrento, ma anche della magnifica Villa che oggi è sede del Museo Correale di sorrento, la famiglia Correale, probabilmente è originaria della Città di scala nella Costiera Amalfitana
Appartenuto a Camillo Brancia, e dunque, noto anche come Palazzo Brancia, l’ edificio è poi diventato la casa nuova a Sorrento della Famiglia Correale