Hotel Villa di Sorrento a Sorrento
Nel 1854 Gennaro Strino ed Angela Cafiero iniziarono a gestire una pensione nel borgo di Sorrento, attuale corso Italia (di fronte alla facciata laterale della Chiesa del Carmine di Sorrento – attuali civici 191 – 195). Per la verità, Villa di Sorrento era una modesta trattoria con “camere in affitto” ed anche il “noleggio di asini” per i trasferimenti a Sant’ Agata e lungo la costiera amalfitana (era uno dei mezzi di trasporto di persone e beni per raggiungere la collina di Massa Lubrense, soprastante Sorrento e la panoramica verso Amalfi).
I coniugi Strino avevano otto figli (di cui cinque donne) ed Angela Cafiero, rimasta improvvisamente vedova, si trasferì in Piazza Tasso (nel fabbricato, di proprietà Tramontano, attualmente occupato dal Bar Fauno), impostando un vero e proprio ristorante con pensione dotata di una ventina di camere. Da qui iniziò lo sviluppo economico-aziendale della famiglia Strino. Era ben frequentato per l’ ottimo cibo servito con garbo dalle bellissime figlie.
Fra i frequentatori dell’ Hotel De La Ville De Sorrento (questo era il nome originale dell’ azienda, poi distorto in quello attuale) vi era Emilio Casagrande di Salice (provincia di Treviso) direttore dell’ Hotel Vittoria di Sorrento, il quale, nel 1895, sposò la diciottenne Elisa, invogliando la famiglia ad ingrandire l’ attività, ponendo a disposizione la grandissima esperienza fatta come direttore nei migliori alberghi d’ Europa.
Angela Cafiero s’ impegnò per trovare un immobile adatto dove trasferire la numerosa famiglia, dotata di operosità e capacità. Così nacque, nel 1898, in Via Rota (attuale Via Correale) l’ Hotel Royal di Strino e Casagrande, in un fabbricato, inizialmente grande e bella casa padronale, con un grande agrumeto prospiciente il mare con bellissima vista sul Golfo.
Intanto un’ altra figlia di Gennaro Strino ed Angela Cafiero, Maria, aveva sposato Ferdinando Esposito, gestore di una trattoria, accanto alla Villa di Sorrento in Piazza Tasso, nella cui gestione subentrarono con il trasferimento degli altri familiari in Via Rota.
Dopo la morte di Ferdinando, poiché il fabbricato dell’ Hotel Villa di Sorrento fu venduto, Maria con i figli si trasferirono nel fabbricato di loro proprietà in Via Fuorimura (attuale Viale Caruso), nel quale attualmente ha sede l’ Hotel Villa a Sorrento, oggi divenuto storico.
La piccola azienda alberghiera sorrentina, gestita, sempre, con grande dignità, ha ospitato molti personaggi della cultura italiana come Roberto Bracco (prima di trasferirsi a Villa Manning, ove è morto il 20 aprile 1943), Alfredo Annunziata (direttore de “Il Mattino” ed allievo di Matilde Serao), Cesare Rossi (storico direttore de “Il Giornale d’ Italia durante il ventennio Fascista e confinato a Sorrento) che vi soggiornò con la moglie per molti anni, Natalia Ginzburg e Gabriele Baldini.
Negli anni Cinquanta del secolo scorso il complesso ha subito una radicale trasformazione abolendo il ristorante e migliorando il comfort: un hotel a quattro stelle, che gode di ottima clientela che, trova, nel centro di Sorrento un’ ospitalità che non delude.
A Maria Strino successe la figlia, Consolata Esposito ed a lei il figlio Nino, quarta generazione di albergatori, che oggi ha affidato la gestione dell’ Hotel Villa di Sorrento, al figlio Francesco che continua la tradizione di famiglia con grande decoro e dignità.
© Testo tratto, per gentile concessione dell’ autore, da “Locali Storici della Penisola Sorrentina” di Antonino Cuomo, pubblicato a Castellammare di Stabia da Nicola Longobardi editore nel 2011.
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