Bellevue Hotel Syrene di Sorrento
L’ albergo storico più antico di Sorrento, che continua a mantenere viva la tradizione ricettiva sorrentina, è il Bellevue Hotel Syrene di Sorrento.
Sorse, si sviluppò e continua ad essere meta di turisti italiani e stranieri, desiderosi di pace, serenità, bellezza e mare; lì dove, secondo Giovanni Artieri “Virgilio stesso, secondo una leggenda accreditata, quando venne a Sorrento al seguito dell’ imperatore Augusto, si sporse dal parapetto di quella che oggi è Piazza della Vittoria, dove si apre l’ orrdio monte a strapiombo sul mare e si scende sotto l’ antico Hotel Syrene, per promettere un ex voto anche lui, un amorino di marmo, alla statua della Venere sorrentina, ospitata in una grotta a mezza costa”.
Proprio sulle rovine dell’ antica villa di Agrippa Postumo, figlio adottivo di Augusto, erede al trono, ma qui relegato dall’ imperatore, tra l’ anno 5 ed il 7 d.c., si sviluppa il fabbricato che oggi si presenta nella sua classicità ed eleganza a picco sul mare. Agrippa Postumo era appassionato di pesca, onde creò quella “estesa peschiera, praticata nella roccia, sottostante alla villa antica che, dal Convento delle monache di San Paolo, giunge attraverso l’ albergo Sirene di Sorrento, sino a Villa Astor”.
L’ antica villa del ‘ 700 fu trasformata, agli inizi dell’ 800 dai Fratelli Gargiulo che crearono l’ albergo con 30 camere ampie e confortevoli.
In questo nido di pace alloggiarono Luigi II di Baviera (1853), Eugenia imperatrice di Francia (1868, ritornandovi anche nel 1879, quando non lo era più) ed il grande scrittore spagnolo, Emilio Castelar, il quale nei suoi “Recuerdos de Italia” (1875), dopo aver rimpianto “tutti coloro che non sono mai andati, in un tiepido giorno di maggio, da Castellammare a Sorrento, attraverso quei boschi di limoni e di melegrani in fiore a cui il grigio degli ulivi dà maggior risalto…” ammirava Sorrento come un “belvedere per ammirare il Vesuvio” ed affermava: “dal giardino della Sirena, dove il profumo dei fiori vi inebria, si scorgono nella piccola insenatura, sui banchi di sabbia, i pesci inargentati saltellare tra le maglie delle reti, le barche ammainare le vele latine, avvicinarsi alla costa, a forza di braccia, tra gruppi pittoreschi di agili pescatori. Se la bellezza consiste nella varietà dei contrasti questa è la regione più bella del mondo”.
La svolta tecnica ed estetica dell’ albergo si realizzò allorchè Guglielmo Tramontano, proprietario dell’ omonimo albergo dall’ altro lato della piazza della Vittoria allo scopo – a quell’ epoca – di evitare “concorrenti” vicini, acquistò all’ asta, l’ albergo Bellevue Syrene di Sorrento, disposta per dissesto dei vecchi proprietari. Fu effettuato l’ ampliamento che portò il complesso a 40 camere, ne fu migliorato il conforto e si procedette a quelle opere di abbellimento che ancora oggi sono visibili.
Furono restaurati gli affreschi settecenteschi della villa; furono aggiunte altre pitture eseguite dai fratelli De Curtis (per 25 anni al servizio del comm. Tramontano che, in quel periodo, era anche il Sindaco di Sorrento). Tutto il complesso degli Hotels della famiglia, Syrene, Casa del Tasso e Tramontano, rappresentò un punto di incontro e di godimento, fisico e spirituale, di chiunque desiderasse ammirare la natura, vivere in serenità ed usufruire di servizi ad alto livello.
Queste peculiarità sono continuate (anzi sono migliorate) da quando, nel 1920, questo albergo sorrentino fu assegnato alle sorelle Lucia ed Ermelinda Tramontano (figlie di Guglielmo) in occasione del matrimonio con i fratelli Guglielmo e Roberto Fluss (di origine austriaca).
Trattasi di un albergo moderno in stile ‘800 così come ispirò a Mrs. Herriet Beecher Stowe “Agnes of Sorrento”.
Nel 1985 il Bellevue Syrene di Sorrento fu acquistato da una nota famiglia di albergatori Sorrentini che intraprese una serie di lavori di ristrutturazione ed ammodernamento che, pur rispettando ed esaltando il prestigio storico ed artistico dell’ Hotel, ne hanno creato la nuova immagine: una “casa” rinata dal rapporto unico tra passato e presente.
L’ equilibrio perfetto fra antico e moderno e la filosofia del relax e del comfort, oltre alle camere dalla spettacolare veduta e decorate nei minimi dettagli, regola tutti gli spazi comuni: dal Giardino d’ Inverno dove si possono ammirare i capolavori di vari artisti quali Mario Cresci, Maurizio Montagna, Paolo Sandulli, alle terrazze la Pergola e Villa Pompeiana (luogo ideale dove ristorarsi con una cena o solo con un drink ed uno spuntino), al Ristorante Mimmo Iodice con le opere dello stesso artista, che esalta, con un ambiente e un servizio d’ alto livello, sapori e profumi di una tradizione gastronomica d’ eccellenza.
Tra le opere di ristrutturazione, è stata anche ripristinata la discesa pedonale per accedere all’ area a mare, spiaggia riservata (in maniera esclusiva) agli ospiti dell’ hotel, dove, lungo il percorso, si possono ammirare le grotte ed i ninfei di epoca romana.
Il livello e la qualità dei servizi offerti dall’ Hotel Bellevue Syrene a Sorrento, hanno consentito, nel 2008, il passaggio di categoria da 4 a 5 stelle.
© Testo tratto, per gentile concessione dell’ autore, da “Locali Storici della Penisola Sorrentina” di Antonino Cuomo, pubblicato a Castellammare di Stabia da Nicola Longobardi editore nel 2011.
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