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Delibere Consiliari di Sorrento dalla n° 41 alla n° 44 del 1918

L’ anno millenovecentodiciotto il giorno quindici del mese di agosto in Sorrento, nella Casa Comunale
Delibera N° 41
Modifica di Statuto
Il Regio Commissario Cav. Giobbe Dott. Ernesto, assistito dal Segretario Comunale Sig. D’ Aponte Raffaele, ha adottato la seguente deliberazione:
Visto la deliberazione 11 luglio p.p. adottata dall’ amministrazione del Conservatorio Educativo di S. Maria delle Grazie in questo Comune, con la quale è stabilita la seguente aggiunzione del n° 2 dell’ art. 4 dello Statuto per quanto si riferisce all’ ammissione delle orfane: “ovvero in altri Comuni di Italia od Estero, purchè figlie di genitori nati nei comuni di Sorrento e Meta”.
Considerata che l’ aggiunzione è giusta ed equa poiché tutti i figli di genitori appartenenti ai comuni di cui sopra, debbano godere gli stessi dritti e le stesse agevolazioni, siano essi nati a Sorrento, o per caso altrove. Con i poteri del Consiglio.
Visto l’ art…. della legge 17 luglio 1890 sulle istituzioni pubbliche di beneficenza
Delibera
Esprimere parere favorevole all’ approvazione della proposta aggiunzione al N° 2 dello art. 4 dello Statuto del Conservatorio di S. Maria delle Grazie in Sorrento.

Delibera N° 42
Mutuo pel “caro viveri” al personale stipendiato e salariato
Il Regio Commissario Cav. Giobbe Dott. Ernesto, assistito dal Segretario Comunale Sig. D’ Aponte Raffaele, ha adottato la seguente deliberazione:
Visto che con D.L. 26 luglio 1917 N° 1181 fu fatto obbligo ai comuni di corrispondere la indennità “caro viveri” al personale stipendiato e salariato, pel periodo della guerra, con facoltà di provvedere alla maggiore spesa con mutui al 3% in mancanza di altre entrate;
Visto che con i mezzi ordinari il Comune non può assolutamente far fronte alla spesa, né può ricorrere ancora alla istituzione di nuovi balzelli, aumentare quelli in vigore, avendo già, con provvedimenti approvati, applicate le tasse sul bestiame, sull’ acqua, sui biliardi e pianoforti, e già deliberato quella sugli esercizi e rivendite, per cui non rimane altro espediente oltre quello di un prestito sufficiente a coprire le spese per gli esercizi 1917 e 1918, salvo provvedere nel modo che più si presenterà conveniente per lo esercizio 1919;
Visto l’ art. 2° del citato D.L. 26-7-1917 N° 1181.
Visto le disposizioni di cui al D.L. del 21 dicembre del 1916 N° 1856
Delibera
1 – Contrarre un mutuo di lire ventimila con la Cassa Depositi e Prestiti all’ interesse di favore 3%, estinguibile in 35 annualità, prestito necessario per far fronte alla maggiore spesa 1917 e 1918 per indennità “caro viveri”, al personale stipendiato e salariato, e che vien garantito dai centesimi addizionali.
2° Per lo effetto, vincolare la sovrimposta comunale, che ne presenta la disponibilità, nella misura e pel tempo necessari alla estinzione del detto mutuo e relativi interessi

Delibera N° 43
Pozzo artesiano al Vallone dei Mulini
Il Regio Commissario Cav. Giobbe Dott. Ernesto assistito dal Segretario Comunale Signor D’ Aponte Raffaele, ha adottato la seguente deliberazione:
Visto il rapporto dell’ Ing. Giuseppe Leone col quale vien consigliata la urgente riattivazione di un pozzo artesiano nel Vallone dei Mulini, anticamente in azione e poi abbandonato, e ciò pel fatto che per ragioni diverse l’ acqua potabile per alimentare la pubblica fontanina e per uso di privati è divenuta nella attuale stagione scarsa ed insufficiente al bisogno;
Considerato che il servizio della provvista idrica è della massima importanza, anche nei rapporti dell’ igiene pubblica, specie nella stagione estiva;
Considerato che la preventiva spesa ammonta a Lire 1.129, e con essa, certo di pochissimo rilievo, potrà subito essere eliminato il grave inconveniente della scarsezza dell’ acqua e le conseguenze pericolose che ne potrebbero derivare;
Attesochè la urgenza assoluta del lavoro e la spesa non eccessiva, consigliano a provvedere in economia;
Con i poteri del Consiglio
Delibera
L’ esecuzione dei lavori progettati per rimettere in funzione il vecchio pozzo artesiano del Vallone dei Mulini, nei limiti del preventivo di lire 1.129, e che i lavori istessi siano eseguiti in economia sotto la direzione dell’ Ingegnere Comunale Sig. G. Leone.
Delibera altresì pagarsi la detta somma nel gennaio 1919, coi fondi che saranno all’ uopo stanziati sul bilancio dell’ esercizio venturo.

Delibera N° 44
Contributo pel Porto di Piano – Opposizione
Il Regio Commissario Cav. Giobbe Dott. Ernesto, assistito dal Segretario Comunale Sig. D’ Aponte Raffaele, ha adottato la seguente deliberazione:
Veduto il nuovo riparto dei contributi pel Porto di Piano di Sorrento, comunicato dallo Ill.mo Sig. Prefetto della Provincia con nota 6 giugno 1918 N° 2590 Div.4 Sez.1
Visto che il contributo assegnato a questo Comune è di millesimi 151 della intera spesa;
Ritenuto che il Comune di Sorrento, oltre ad essersi accollata, a norma di legge, la spesa propria non lieve, per la costruzione del suo porto di 4 classe, ha tuttora da eseguire per il miglioramento di esso, e specialmente degli approdi e dei fondali, altre opere per l’ ammontare di Lire 45.000, regolarmente approvate e di imminente esecuzione;
Considerato, inoltre, che il Comune paga un contributo annuo, a norma della Legge 2 aprile 1885, per il porto del Capoluogo del Circondario, contributo che dal 1909 al 1914 ammonta ad una media di circa Lire 1.200 annue;
Considerato che il beneficio che il Comune di Sorrento potrebbe ritrarre dal passaggio di classe del Porto di Piano di Sorrento, cioè dal nuovo porto alla Marina di Cassano, sarebbe così piccolo da sfuggire ad una contestazione ufficiale, perché si tratterebbe, se mai, della sola esportazione agrumaria che non interessa la universalità dei cittadini, bensì pochi esportatori;
Che, anche per questa parziale esportazione, il vantaggio è molto discutibile e problematico; basta considerare che la Marina di Cassano non è accessibile da una strada ordinaria rotabile, ma vi si discende dalla cosidetta Ripa di Cassano, per cinque lunghe rampe il declivio delle quali supera il limite massimo delle rotabili di montagna, ed inoltre, trovandosi le rampe addossate alla costa tufacea, manca nelle rivolte la larghezza pel passaggio di due carri che si incontrassero in senso opposto;
Attesochè, pertanto, la comunicazione del nuovo porto col Comune di Sorrento, resterebbe soltanto per via di mare, e perciò nei tempi di mare grosso la navigazione sarebbe difficile alle barche di Sorrento;
Attesochè nella buona stagione di traffico è fatto così bene col porto di Napoli; che resta ampliamente privo di interesse per Sorrento qualsiasi miglioramento del porto di Piano di Sorrento, bastando a Sorrento di curare il miglioramento del proprio porto di 4 classe per quanto riguarda gli approdi e l’ ancoraggio delle piccole navi che vi fanno commercio;
assumendo, per l’ urgenza, i poteri del Consiglio, a mente dell’ art. 324 della Legge Comunale e Provinciale
Delibera
Di opporsi, per mancanza di interesse, alla quota di concorso alla spesa di manutenzione del porto di Piano di Sorrento.
Così deliberato
Il Regio Commissario
Ernesto Giobbe
Il Segretario Comunale
Raffaele D’ Aponte

Il sottoscritto dichiara che l’ avanti esteso verbale venne pubblicato all’ albo pretorio domenica 18 agosto 1918, e che contro di esso, non vi è stata opposizione.
Il Segretario Comunale
Raffaele D’ Aponte
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