5) Sorrento in epoca angioino – durazzesca
Succinte considerazioni storiche sulla Penisola Sorrentina in epoca angioina a durazzesca
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Succinte considerazioni storiche sulla Penisola Sorrentina in epoca angioina a durazzesca
Numerosi immobili nel centro storico di Sorrento testimoniano o sviluppo urbanistico Sorrentino a cavallo tra il 1300 ed il 1400
Fin dall’ epoca angioina, i sedili nobiliari di Sorrento hanno occupato un posto centrale nella vita politica ed amministrativa della Città. Essi sono stati formalmente soppressi nel 1800
Sorto in prossimità della Porta del Piano, considerata come la porta principale della Città di Sorrento, il Sedile di Porta, probabilmente, fu spostato e completamente ricostruito durante l’ Ottocento
Le lotte tra guelfi di Sorrento e Ghibellini di Sorrento, crearono i presupposti per una divisione tra i nobili locali e la nascita di un nuovo sedile
Magnifici affreschi realizzati da un artista formatosi alla scuola del celebre pittore Carlo Amalfi, adornano le pareti del Sedil Dominova
Gli stemmi tufacei del periodo angioino che sono presenti sulla parte alta del sedil Dominova di Sorrento fanno emergere che proprio Sorrento, in passato, ha avuto uno stemma diverso rispetto a quello attuale
Gli sviluppi in campo edilizio, durante il rinascimento a Sorrento, sono ancora oggi testimoniati dalla presenza di palazzi nobiliari ispirati all’ architettura catalana
Sorrento, al termine della dominazione dei reali d’ Aragona, registrò la nascita di diverse accademie e numerosi conventi
Poco prima della fine del viceregno di Napoli ed alla vigilia dell’ insediamento dei Borbone sul trono del Regno delle due Sicilie, Sorrento registrò una decisa evoluzione edilizia caratterizzata, poi, dall’ avvento del Barocco napoletano