La presenza Francescana a Sorrento e in Penisola Sorrentina
Approfondimenti su aspetti religiosi della Costiera Sorrentina consentono di disporre di significative notizie sulla storia della Penisola Sorrentina stessa
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Tesi di Laurea intitolata “L’ Insediamento dei Francescani e la loro presenza nella Penisola Sorrentina”, discussa dalla Dott.ssa Serafina Fiorentino, nell’ anno accademico 1992/1993 presso la Facoltà di Teologia dell’ Ateneo Romano della Santa Croce (Istituto superiore di Scienze religiose dell’ Apollinare). Relatore Prof. A. Soldatini.
Approfondimenti su aspetti religiosi della Costiera Sorrentina consentono di disporre di significative notizie sulla storia della Penisola Sorrentina stessa
Giunti in Costiera Sorrentina nel XIV secolo i francescani si sono fortemente radicati sul territorio della Penisola Sorrentina
Nel corso dei secoli il Convento di San Francesco a Sorrento ha cambiato varie provincie nell’ ambito delle competenze dello stesso ordine francescano
Sopravvissuti alla dominazione napoleonica, i francescani a Sorrento ed i francescani della Penisola Sorrentina, incontrarono momenti di grande difficoltà dopo l’ unificazione italiana. Essi tornarono a sorrento durante il ventennio fascista
Alla fine del XV secolo, il convento di san Francesco di Sorrento, oltre ad esercitare una delicata funzione nell’ ambito religioso, ricopriva anche una grande importanza per la vita amministrativa di Sorrento
Le prime interessanti notizie sui Francescani di Sorrento, risalgono al XIV secolo
Il Convento di San Francesco a Sorrento ed i rapporti con gli altri conventi sorrentini oltre che con la società locale nel periodo compreso tra il XVII ed il XVII secolo
L’ elenco dei sorrentini che richiesero il ritorno dei frati nel convento di San Francesco a Sorrento
Allontanati da Sorrento in seguito alla soppressione dei conventi che si registrò dopo l’ unificazione italiana, i francescani tornarono nella Terra delle Sirene durante il Ventennio fascista
Una confraternita ispirata alla tradizione dei Disciplinanti fece costruire la chiesa che con essa condivise l’ intitolazione