Casinò a Sorrento, la relazione alla proposta Mormone (6)
Con la sua proposta di legge si tende a fare chiarezza sull’argomento ed a stabilire punti fermi e precisi tali da poter costituire anche un punto di riferimento per eventuali ulteriori provvedimenti legislativi di analogo tenore.
Certo la proposta di legge cui si riferisce è da considerarsi limitativa nell’ analisi del problema perché tesa a catalizzare l’ attenzione su Sorrento e sulla sua Penisola, nonché sull’ Isola di Capri. Il caso può essere preso ad esempio a livello nazionale. Si parla di quella Terra delle Sirene che pur essendo al centro dell’ attenzione dei flussi turistici nazionali ed internazionali non è fino ad ora riuscita ad ottenere una omogeneizzazione del mercato occupazionale “vittima” della stagionalità e di fenomeni contingenti.
Con la proposta di istituire una casa da gioco a Sorrento, invece, si mira essenzialmente a consentire una stabilizzazione occupazionale con indiscutibili vantaggi per l’ economia locale e regionale. D’ altro canto la scelta della città di Sorrento come sede di una Casa da gioco è già stata largamente approvata e condivisa così come si evince dalle numerose proposte di legge presentate anche nelle scorse legislature da più fronti politici.
Ponendo al bando inutili campanilismi ricorda sempre a titolo di memoria storica che firmatari di proposte in cui si parla della istituzione di case da gioco sono stati, tra gli altri, i parlamentari Marcucci, Martinat, Tatarella, Butti, Cellai, Gaetano Colucci, Gasparri, Ignazio La Russa, Maceratini, Marenco, Parigi, Patarino, Rositani, Tassi, D’Amato, Demitry, Rojch, Acciaro, Piero Angelini, Balzamo, Baruffi, Borri, Breda, Cecere, Corsi, Delfino, Francesco Ferrari, Gelpi, Iodice, Lia, Lombardo, Nonne, Paladini, Piredda, Randazzo, Alberto Rossi, Salerno, Scarlato, Giuseppe Serra, Vairo, Viti, Zambon, Zavettieri, Zoppi, mentre altri Parlamentari (vedi Borra, Alfredo Vito, Frasson, Biafora, Farace, Torchio, Perani, Caccia, Napoli, Wilmo Ferrari e Dal Castello) si sono interessati, almeno nell’ultima legislatura, al problema delle case da gioco. Orbene risulta chiaro l’ interesse e la necessità di legiferare sull’ argomento.
Nel testo della sua proposta di legge sono state contemperate le più diverse esigenze così come sono stati ipotizzati tutti i possibili meccanismi di salvaguardia.
Scopi dichiarati della proposta in oggetto sono quelli di consentire una ulteriore qualificazione dell’ immagine della Penisola Sorrentina e di Capri; di rendere possibile la realizzazione di importanti strutture ed infrastrutture, indispensabili per il rilancio dell’ economia; consentire il finanziamento di iniziative, opere e servizi di primaria importanza; determinare una valida garanzia affinché l’ industria turistica ed i settori indotti possano operare in condizioni di parità rispetto a quelle degli altri Stati membri della Comunità economica europea.
Non va sottovalutata, infine, l’ importanza dei provvedimento per condurre una significativa azione di contrasto al gioco d’ azzardo illegale. L’ assenza su larga parte del territorio nazionale di strutture destinate al gioco rende vita facile alle strutture clandestine gestite per lo più dalla malavita organizzata che trae dallo stesso gioco d’ azzardo enormi profitti e trova la possibilità per azioni indiscriminate di riciclaggio di danaro sporco.
Con la proposta di legge che si porta al vaglio del Parlamento, invece, sono stati studiati a fondo tutti i meccanismi di salvaguardia tesi ad evitare presenze indesiderate e forme di ingerenze della malavita.
In particolare nella ripartizione degli utili derivanti dalla gestione e dall’ esercizio della casa da gioco di Sorrento si sono previsti appositi stanziamenti per il Ministero dell’ interno con la finalità dichiarata di finanziare il potenziamento degli organici, dei mezzi e delle attrezzature delle forze dell’ ordine; la realizzazione di una nuova caserma dei Carabinieri a Sorrento; la istituzione di un posto di controllo informatizzato e collegato con tutte le Prefetture d’ Italia e con tutte le Ambasciate dei Paesi riconosciuti dallo Stato Italiano per verificare le condizioni giudiziarie degli ospiti della casa da gioco; la istituzione di un corpo di sorveglianza speciale per la casa da gioco e per i territori dei comuni interessati della Penisola Sorrentina e dell’ Isola di Capri.
Anche i meccanismi relativi alla individuazione del soggetto deputato alla gestione della casa da gioco sono stati frutto di particolari approfondimenti essendo si tassativamente prevista la individuazione nominativa degli eventuali detentori di quote od azioni. Parimenti per questi ultimi sono stati previsti i requisiti giuridici e morali per avere diritto alla titolarità di tali quote od azioni. Nulla potrà sfuggire mediante il ricorso ad alchimie giuridiche o mediante il ricorso al “gioco delle scatole cinesi”. Gli atti e l’ attività della casa da gioco, unitamente alla situazione patrimoniale, morale e giuridica delle persone aventi interesse nella sua gestione saranno attentamente controllati a cura di un comitato per il coordinamento della sorveglianza composto da soggetti particolarmente qualificati.
Sotto il profilo dei benefici per l’ economia locale e regionale, invece, è il caso di evidenziare che la proposta di legge in oggetto consente di allungare la stagione turistica dagli attuali 8/9 mesi all’ intero anno solare con indiscutibili benefici anche per i settori indotti (dall’ artigianato al commercio).
Peraltro la necessità di istituire nuovi servizi e potenziare quelli preesistenti già di per se stessa risulta essere una prima manifestazione tangibile di quanto si asserisce. Altri benefici sotto il profilo della immagine e della qualificazione saranno sortiti dal finanziamento, specificamente previsto nella ripartizione degli utili della gestione della casa da gioco, per investimenti destinati alla promozione turistica; per la realizzazione di opere e servizi di interesse pubblico; per gli Incontri Internazionali del Cinema e delle Arti di Sorrento (finalmente destinati a decollare secondo le legittime aspettative e nel rispetto di antichi fasti); per il Museo Correale di Terranova (autentico gioiello del collezionismo dell’ Italia Meridionale); per l’ istituendo Museo Territoriale di Villa Fiorentino (anche nota come Villa «dei Fazzoletti»). Non mancano le finalità socio-assistenziali in favore dei portatori di handicap e degli appartenenti alla terza età ed in favore delle attività sportive.
Nella ripartizione degli utili di cui sopra non ci si è soffermati solo ad aspetti campanilistici, ma sono stati previsti anche finanzia menti per i comuni del comprensorio, per l’ Ente Provincia di Napoli e per la Regione Campania.