Azienda di Soggiorno di Sorrento,storia dalle origini al 2007
E’ ritenuto senza alcuna ombre di dubbio che il turismo sia la colonna portante dell’ economia di Sorrento e dell’ intera penisola, che da essa prende il nome. E’ sull’ industria – oggi ha assunto, ed è riconosciuta, tale impostazione imprenditoriale – del forestiero che si impostano i problemi del comprensorio , e per facilitare l’ esistenza e lo sviluppo si valutano tutte le iniziative. Difesa dell’ ambiente, soluzione dei problemi del traffico, tutela dell’ igiene cittadina, manutenzione dei giardini cittadini, proposizione di un programma di iniziative e manifestazioni culturali e folkloristiche, educazione dei cittadini, assistenza degli ospiti, sono tutti gli elementi sui cui pilastri si articola il complesso edificio del turismo sorrentino.
Per dirigere il turismo sulle zone votate a tale tipo di economia furono istituite le Aziende Autonome, con D.L. 20 Giugno 1926 n. 765 (come uffici per l’ informazione e la propaganda) la cui amministrazione – fino alla riforma regionale derivante dal D. 616/77 di esecuzione alla L. 382/75 ed alla successiva legge quadro per il turismo del 17 maggio 1983, n. 217 – era affidata al Presidente e ad un Consiglio di Amministrazione composto da rappresentanti delle categorie interessate (Albergatori, Agenzie di viaggio, Commercianti) e di altri Enti provinciali oltre che del (o dei) Comune nel cui territorio l’ Azienda aveva sede. La nomina del Presidente competeva al Commissariato e poi Ministero per il Turismo (istituito con la legge 31 luglio 1959 n. 617, fino alla istituzione delle Regioni ed alla delega alle stesse per il Turismo).
Il primo Presidente fu il Marchese Paolo Sersale, cui successe il Principe Arturo Stragazzi nominato nel maggio 1928, ma nel periodo di storia di cui mi sto interessando, il Conte Dott. Carlo Ruffino ne fu Commissario Straordinario (nominato nel settembre del 1945), cui, nel dicembre 1951, subentro il prof. Dott. Agostino Schisano (all’ epoca anche Sindaco di Sorrento) che occupò la carica fino alla morte (1965), allorché fu nominato (giugno 1965) il prof. Carlo Di Leva (due anni prima era caduto da Sindaco) che resse l’ Ente Turistico Sorrentino fino allo scioglimento dei Consigli di Amministrazione delle Aziende Autonome (15 aprile 1993), con la nomina (regionale) di Commissari che furono il Dott. Gennaro Astarita (1993), Dott. Giovanni Separo (1994), Dott. Guido Augusto (1995-2000), dott. Antonio Falessi (Febbraio 2000), dott. Antonio Gargiulo (27 marzo 2000 – Gennaio 2001) e dott. Antonio Maida (febbraio 2001 – Febbraio 2004), seguiti da Amministratori Straordinari (in attesa della Legge Regionale sul Turismo e la riforma degli Enti Turistici): dott.ssa Simonetta De Gergorio (3 marzo 2004 – 31 dicembre 2005), dott. Vladimiro Ariano (1 gennaio 2006 – 30 giugno 2007), dott. Ettore Curari (1 luglio 2007….).
Quali coadiutori dei Presidenti o Commissari, inizialmente segretari erano impiegati comunali distaccati (il primo fu Antonino Astarita), nel 1946 tale ruolo fu coperto da Gabriele Cariello fino all’ ottobre 1970, allorché gli subentrò Gigliola Schisano (poi “direttore”) fino al dicembre 1995, quando le successe Francesco Simioli fino al 31 dicembre 2002. Dal 2 Gennaio 2003 direttore (a scavalco) fu Emilio Lucibello fino al 20 febbraio 2004, indi Michele Cecere fino al 31 ottobre 2006 e, da allora Angiola Maresca.
Le funzioni dell’ Azienda Autonoma di Soggiorno sono state sempre finalizzate alla cura di questo particolare settore della vita economica tanto importante per Sorrento ed il suo comprensorio. Esse avevano una discreta autonomia con l’ esazione dell’ Imposta di Soggiorno (già istituita con la legge 11 dicembre 1910, n. 863), ma dall’ abolizione di quest’ ultima sono divenute dei puri e semplici uffici periferici dell’ Assessorato Regionale per il Turismo, bloccati nei limiti dei finanziamenti da questo “elargiti”. La prova è la diversa attività prima e dopo tale riforma, le difficoltà per lo svolgimento delle classiche manifestazioni sorrentine (Incontri del Cinema, Estate Musicale, Sorrento Inverno) e l’ assenza totale – da alcuni anni – nel sostegno a varie iniziative locali promosse da Associazioni e Comitati.
A parte le varie iniziative, svolte nei decenni di attività, come concerti, le famose regate di Ferragosto ed il ballo dei partecipanti, sovvenzioni ad iniziative varie, una cura particolare fu data alla creazione del Circolo dei Forestieri, finalizzato ad offrire agli ospiti della città l’ occasione di incontrarsi, di trascorrere ore serene, ascoltare della musica e divertirsi. Questa iniziativa fu frutto della lungimiranza del primo Podestà della “grande” Sorrento, Duca Giovanni di Serracapriola, che ne cercò l’ impostazione e dell’ entusiasmo del terzo Podestà, Conte Francesco Garzilli, che ne fu il concreto realizzatore.
La prima sede del Circolo dei Forestieri fu la villa “La Terrazza”, all’ epoca di proprietà del Barone de Gunderrode e l’ inaugurazione si ebbe il 31 luglio 1934, usufruendo degli ampi saloni e delle panoramicissime terrazze a mare, cui fu aggiunto un campo di tennis, realizzato dalla stessa Azienda di Soggiorno, nella parte estrema orientale della Villa Comunale a confine (nel cui muro di recinzione fu creato un accesso). Ovviamente con lo scoppio della guerra 1940 – 45, questa iniziativa subì un arresto e, alla ripresa del turismo, dopo la tristissima parentesi bellica, rinacque l’ esigenza di rimettere in vita questa organizzazione, più che collaudata nelle sue funzioni e nella sua utilità. Anzi ne divenne una necessità!
Nel 1947 risorse il Circolo dei Forestieri e trovò una prima sistemazione a Villa Titina (all’ incirca dove è, oggi, il G. H. Ambasciatori), dalle superbe terrazze sul mare e maestosi saloni. Dopo questa sede il Circolo si trasferì a Villa Corchacow (oggi G. H. Parco dei Principi) e poi nei saloni di Villa Battista (oggi G. H. Europa Palace). Nel 1948 il Sindaco Schisano suggerì all’ Azienda di Soggiorno di bandire un concorso per la realizzazione di un complesso edilizio da destinare a Circolo dei Forestieri, nell’ area lungo Via Luigi De Maio, sottostante il Palazzo Municipale di proprietà dello stesso Ente Turistico per acquisto fattone nel 1932 ed allo stato a destinazione agricola.
Solo nel 1952 si cominciarono a realizzare tali desideri: fu costituita un’ associazione turistica fra albergatori e commercianti che, con il contributo iniziale di un milione della medesima Azienda di Soggiorno , riuscì a edificare una struttura particolare, valida per il periodo estivo, che consentì di disporre di un’ ampia zona per offrire agli ospiti di Sorrento, nel periodo di alta stagione, di godere del Circolo dei Forestieri organizzato come tale ed aperto a quanti desideravano frequentarlo. La consacrazione di tale iniziativa si può dire si ebbe con un applauditissimo concerto di musica classica diretto, in pieno ferragosto, dal maestro Herbert Albert.
Fu nel 1955 che il Consiglio di Amministrazione dell’ Azienda Autonoma di Soggiorno, sia per le maggiori esigenze del turismo sorrentino che cominciavano a moltiplicarsi, sia per le considerazioni sulla precarietà e stagionalità della struttura di cui si beneficiava, programmò la realizzazione di una vera e propria costruzione, accollandosi gli oneri con un pagamento rateale, cui far fronte con una parte degli introiti dell’ Imposta di Soggiorno, che cominciavano ad aumentare. Concretizzato il programma fu definita la sede della stessa Azienda Autonoma con l’ utilizzazione del grande salone al primo piano come sede di convegni e congressi di piccola entità o di mostre varie.
Sorrento era stata dotata di un’ area coperta utile per iniziative e manifestazioni varie, mentre al piano terra con l’ ampissimo terrazzo antistante prospettante sul porto di Sorrento e con il vasto panorama del golfo di Napoli si potevano svolgere le manifestazioni turistiche.
Contemporaneamente fu approvato lo Statuto-Regolamento del Circolo dei Forestieri con il precipuo scopo di “mettere a disposizione dei visitatori e residenti un ritrovo accogliente e signorile: adempiere alle funzioni di rappresentanza cittadina in occasione di ricevimenti e congressi e facilitare i più cordiali contatti fra i forestieri e i cittadini, con il vantaggio della migliore reciproca conoscenza”. L’ Amministrazione era composta da Presidente, Vice Presidente e cinque Consiglieri, tutti nominati dall’ Azienda di Soggiorno e, preferibilmente, fra i componenti del Comitato di Amministrazione dell’ Azienda stessa, con facoltà all’ Associazione Albergatori di designare un consigliere, “se richiesto dalla medesima Azienda”. Sia il Bilancio preventivo che il Conto consuntivo, dovevano essere sottoposti all’ approvazione dell’ Azienda.
Ci fu un periodo – nei primi anni successivi al terremoto del 1980 – in cui si svolsero trattative per l’ acquisto del complesso “Le Terrazze” per avere la disponibilità di un complesso dove trasferire la sede dell’ Azienda e del Circolo dei Forestieri, usufruendo anche degli ulteriori spazi del complesso per realizzare una struttura di valenza turistica aperta ad altri sviluppi e destinare la primitiva sede ad ospitalità di convegni e manifestazioni culturali. Il Comune avrebbe alienato l’ edificio in Piazza tasso ad angolo con Via Correale (sede dell’ Istituto Commerciale “Graziani”) e contratto un mutuo per far fronte al pagamento della richiesta dei proprietari De Gunderrode – Bevilacqua (si parlava di 400.000.000 di lire). Purtroppo la miopia di alcuni personaggi impedì tale realizzazione!
La costruzione realizzata fu destinata alla manifestazioni, ai convegni e, nel periodo estivo, a sede del Circolo dei Forestieri gestito da una associazione costituita da albergatori e commercianti. Al primo piano furono sistemati gli uffici di segreteria, direzione, presidenza ed il salone centrale ospita ancora convegni e mostre. Con lo sviluppo dell’ attività dell’ Azienda furono sistemati al piano terra l’ amministrazione, l’ ufficio statistica e quello per le informazioni turistiche. Fino al 1985 il salone al piano terra, era utilizzato per convegni, mostre e manifestazioni varie (le prime cinque edizioni della Mostra libri e Stampe Antichi si svolsero nei due saloni al piano terra e al primo piano); dopo tale data, insieme al terrazzo verso il mare, è stato concesso in locazione a terzi per uso bar – night (poi trasformato in vero e proprio ristorante) e del vecchio Circolo dei Forestieri rimase solo il nome, essendone mutate le finalità. Sorrento è quindi priva di un locale dove un turista può recarvisi per trovare conforto e godersi il panorama (senza l’ obbligo della…. consumazione).
Un altro merito dell’ Azienda di Soggiorno degli anni ‘ 50 fu quello di aver risolto il problema dei campi di tennis a Sorrento che mancavano da quando quelli pubblici della Villa comunale erano stati dismessi e quelli dei vari alberghi aboliti (alcuni di essi sostituiti dalle piscine). Fu nel 1954 che il Presidente – Sindaco, Schisano, ottenuta la concessione dal Comune dell’ area alle spalle della tribuna in cemento del Campo Italia, impegnò l’ Azienda a realizzare i campi di tennis ed a gestirli.
Tratto dal primo volume di “Sorrento 1946 – 2007” di Antonino Cuomo e pubblicato a Castellammare di Stabia da Nicola Longobardi Editore nel 2009. Pubblicato per gentile concessione dell’ autore.
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