Museo Archeologico Nazionale
Il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, per la quantità, la bellezza e l’ importanza dei reperti in esso custoditi è da considerare come uno dei più interessanti musei archeologici di tutto il mondo.
Grazie alla sue imponenti dimensioni, la struttura consente di ammirare collezioni uniche.
Nella sezione che comprende la raccolta egiziana, ad esempio, si possono ammirare pezzi che risalgono all’ età del Rame (oltre che a quelle del Bronzo e del Ferro). Tra questi i più antichi risalgono al 2800 a.C.
Essa comprende oggetti che spaziano dai corredi funerari, alle suppellettili, alle lapidi, alle raccolte che riguardano provvedimenti legislativi, atti privati e pubblici ed ancora calendari, oroscopi ed altro ancora.
Nella sezione riservata ai mosaici che si articola sulla superficie di circa 20 sale diverse, invece, si possono ammirare esemplari provenienti da Pompei, Capri, Ercolano, Torre del Greco, Pozzuoli ed altre antiche realtà. Tra i molti reperti in essa custoditi spiccano quelli provenienti dalla Villa dei Papiri (Ercolano) che comprendono circa 1800 rotoli di papiro carbonizzati (da cui il nome della villa), compilati in greco e latino.
Nell’ immenso patrimonio custodito nell’ ambito della sezione numismatica si possono apprezzare circa 200mila diversi esemplari che comprendono monete greche, romane, medioevali e moderne oltre che punzoni e matrici.
Di diverso genere, invece, sono le emozioni procurate dalla sezione riservata alle sculture.
Esse comprende: la “Galleria dei marmi colorati”, la “galleria dei ritratti greci”, la Galleria del Toro Farnese”, la “Galleria dei Grandi Maestri”, che assieme alla “Galleria della flora”, alla “Galleria dei Tirannicidi” ed alla “Sala della Palestrita” offrono la visione di esemplari le cui dimensioni spaziano da quelle considerate tipiche delle miniature a quella che riproducono autentici colossi.
Nello stesso Museo Archeologico Nazionale di Napoli si possono ammirare ancora collezioni di avori, armi, vetri, oggetti preziosi, vasi, piccoli bronzi e terrecotte.
Un ulteriore interessantissima sezione è poi riservata alla esposizione di dipinti provenienti dalle case di Stabia, Pompei ed Ercolano (suddivise, per motivi di praticità, secondo quattro stili che tengono conto dello schema figurativo e della sequenza cronologica).
Sede di frequenti incontri e di Mostre tematiche, inoltre, lo stesso Museo può – a secondo dei vari periodi dell’ anno – riservare ulteriori inaspettate sorprese.
Fabrizio Guastafierro