Libri che trattano di S. Antonino
A partire dal 1558 è divenuto quasi impossibile trovare documenti e manoscritti che riguardino la vita civile e religiosa di Sorrento.
In questo senso, purtroppo, sono incolmabili le lacune che riguardano anche la figura di Sant’ Antonino e l’ epoca in cui visse.
Malgrado l’ aridità delle fonti storiche, però, già a partire dalla seconda metà del Cinquecento numerosi autori si sono avventurati nel tentativo di ricostruire la vita del Santo Patrono di Sorrento e di offrire la ricostruzione di alcuni dei miracoli che si ritiene siano stati ottenuti per sua intercessione.
A testimonianza del fatto che molto è stato lasciato al libero arbitrio dei singoli scrittori, contribuisce il fatto che ancora oggi si dibatte sul secolo durante il quale l’ Abate originario della città di Campagna sia materialmente stato in vita.
Al riguardo deve essere rilevato che l’ arco temporale preso in considerazione è abbastanza ampio perché spazia tra il VI ed il IX secolo.
Una sorta di censimento delle pubblicazioni di cui possiamo disporre (e la diversità delle epoche prese da ciascuno in considerazione) è stato effettuato dal professore Giuseppe D’ Angelo.
Proprio lui, infatti, soffermandosi sul primo e più antico manoscritto dedicato da un anonimo a Sant’ Antonino ed al suo compagno di eremitaggio, San Catello, ha avuto modo di evidenziare: “Gli autori si sono divisi in due schiere, tra il sesto ed il nono secolo.
Collocarono i santi nel sesto secolo: Antonio Della Porta, Davide Romeo, Paolo Regio, Giovanni Antonio Summonte, Giulio cesare Capaccio, Filippo Anastasio, Ludovico Agnello Anastasio, Gaetano Sersale, Giuseppe Alvino. Li collocarono al nono secolo: Antonio Caracciolo, i Bollandisti (nella vita di Sant’ Antonino), il Milante solo per citare i più noti. In epoca a noi più vicina optarono per il sesto secolo Bartolommeo Capasso, Mons. Filippo Gibbone, mons. Federico Demartino, Nino Cortes e mons. Francesco Di Capua”.
D’ Angelo, dal canto suo, si schiera con interessanti argomentazioni sul fronte di quanti propendono per il VI secolo. Eppure lui stesso ammette che l’ argomento, in ogni caso, resta particolarmente controverso. Non a caso, infatti, ha avuto modo di precisare: “La questione, forse, non potrà mai essere risolta in modo definitivo, per l’ estrema povertà di notizie storiche inserite dall’ anonimo scrittore nel testo tramandatoci”.
Ferme restando queste premesse – e fatti salvi successivi e separati approfondimenti – abbiamo pensato che quanti amano le ricerche e desiderano consultare testi che riguardano la vita, le opere ed i miracoli di Sant’ Antonino Abate potrebbero essere interessati alla consultazione di qualcuno dei libri che trattano l’ argomento.
In questo senso bisogna prendere atto che le risorse oggi disponibili grazie alla navigazione su internet (in particolare grazie a “google libri”, ma anche grazie a portali specializzati) sono davvero preziose.
Nel proporre di seguito un elenco delle opere a cui si è fatto riferimento in precedenza, quindi, oltre a cercare di proporre per ciascuna di esse almeno un breve approfondimento, in qualche caso suggeriremo i link utili per poter visualizzare specifici libri.
Fin d’ ora, però è bene evidenziare un aspetto: nella maggior parte dei casi, infatti, si tratta di libri scritti utilizzando la lingua latina e, quindi, potrebbero risultare difficilmente comprensibili.
Opere che trattano della vita, delle opere e dei miracoli del Santo Patrono di Sorrento
N.B. Per i libri i cui titolo sono evidenziati con l’ uso di caratteri in rosso, sono già disponibili schede di approfondimento ed, in qualche caso, al termine dello stesso approfondimento, si può trovare anche il link per consultare una copia della pubblicazione.
– Antonio Della Porta, “Acta S. Antonini Abbatis Surrenti”, pubblicato a Napoli nel 1535.
– Davide Romeo, “Vita DD. Antonini et Catelli” inserita nella sua opera intitolata: “Quinque Divi Custodes ac Praesides Urbis Surrenti”, pubblicata a Napoli nel 1577. La stessa opera è contenuta in un volume, dello stesso autore, intitolato “Septem Divi Custodes ac Praesides Urbis Surrenti
– Paolo Regio i capitoli dedicati a Sant’ Antonino sono contenuti nel primo volume di “Vite dei Santi del Regno di Napoli” pubblicato a Napoli nel 1586.
– G. A. SUMMONTE, L’historie della Città, e Regno di Napoli,opera pubblicata a Napoli 1601-1643.
– Giulio Cesare CAPACCIO, “Historiae Neapolitanae” pubblicato a Napoli nel 1607.
– Filippo Anastasio “Lucubrationes in Surrentinorum ecclesiasticas civilesque antiquitates, Romae 1731-32.
– Ludovico Agnello Anastasio, “Animadversiones in librum F. Pii Thomae Mi/ante Episcopi Stabiensis etc”, Neapoli MDCCLI.
– Gaetano Sersale, Vita di S. Antonino Abate, Patrono principale della città di Sorrento, Napoli, 1847.
– Giuseppe Alvino. Vita del glorioso confessar di Cristo S. Catello Vescovo della Città di Caste/amare di Stabia e della medesima degnissimo protettore, manoscritto datato 1623, in Biblioteca Nazionale di Napoli, ms. SQ XXIII D 22, integralmente pubblicato, con note da G. D’Angelo, La Vita e il Culto di San Catello, Castellammare di Stabia 1991.
– Antonio Caracciolo S. Antonini Coenobij Agrippinensis apud Surrentum quondam Abbatis Vitaab anonimo auctore ante an. CCCC. scripta, ex MM. SS. Codd. Bibliothecarum Neapolitanae et Torensis Clericorum Regularium, nunc primum Typis expressa, cum Antonii Caraccioli, eiusdem Ordinis Presbyteri, notationibus, Neapoli, Typis Scorigianis MDCXXVI.
– Bollandisti Acta Sanctorum Quotquot toto orbe co/untur, ve/ a Catho/icis Scriptoribus ce/ebrantur, Quce ex Latinis et Grcecis, aliarumque gentium antiquis monumentis collegerunt ac digesserunt Servata primigenia Scriptorum phrasi, et variis Observationibus illustrarunt Joannes Bollandus, Godefridus Henschenivs Societatis Jesv Theo/ogi, etc Tomvs II, Antuerpiae, apud Iacobum Mevrsium MDCLVIII.
– P. T. MILANTE, De Stabiis, Stabiana Ecc/esia, Et Episcopis ejus, Neapoli 1750.
– B. CAPASSO, Memorie storiche della Chiesa Sorrentina, Napoli 1834.
– F. GIBBONE, Vita del santo Abate Antonino etc., Campagna 1885.
– F. DEMARTINO, Vita di S. Antonino Abate principale patrono di Sorrento, Napoli 1901.
– N. CORTESE, Il Ducato di Sorrento e Stabia ed il suo “territorium”, Napoli 1928.
– F. Dr CAPUA, S. Catello e i suoi tempi, Castellammare di Stabia 1932.