Processione bianca organizzata per la pasqua 2011 a Sorrento
Al pari della Processione Nera, anche la cosiddetta Processione Bianca di Sorrento – a dispetto delle ore durante le quali gira per le strade e per le piazze della città – è al centro di grandi attenzioni e di sentita devozione.
Organizzato dalla Arciconfraternita di Santa Monica di Sorrento, il corteo degli incappucciati bianchi di Sorrento, prenderà il via dalla chiesa in cui ha sede il sodalizio: la chiesa dell’ Annunziata di Sorrento.
La partenza è prevista per le 3.00 del mattino di Venerdì Santo (22 aprile 2011). L’ itinerario che sarà seguito, invece, è quello indicato di seguito:
Via Fuoro, Via Tasso, Corso Italia, Piazza Tasso, Via San Cesareo, Via Tasso, Via Vittorio veneto, Via San Francesco, Piazza sant’ Antonino, Via Luigi De Maio, Piazza Tasso, Via Correale, Via Rota, Via Bartolommeo Capasso, Corso Italia, Via Parsano Vecchio, Via del Mare, Via Fuoro.
Destinata a svolgere un altro ruolo simbolico rispetto all’ altra processione sorrentina che si svolge nella sera dello stesso giorno – pur nell’ ambito delle manifestazioni che hanno tanto valenza devozionale, quanto penitenziale – la processione degli incappucciati bianchi di Sorrento se, da una parte, presenta aspetti di comunanza rispetto a quella nera (presenza dei “martiri”, delle crocette, dello stendardo e della pandetta della Fratellanza, del “Miserere”, della banda musicale che intona le note di celebri marce funebri, etc.), nel solco della “tradizione” spagnola, dall’ altra, presenta delle peculiarità sue proprie.
Tra queste, ad esempio, – a parte l’ evidente diversità del colore degli abiti – l’ uso di fiaccole al posto dei lampioni e, soprattutto, la “centralità” della figura della Madonna.
La processione bianca, infatti, è destinata a richiamare alla mente , anno dopo anno, il suo dolore e la sua disperata ricerca del figlio ormai destinato alla Crocefissione.
L’ assenza della statua del cristo, in questo caso, proprio per la ragione appena precisata non è da considerarsi casuale.
Alla processione che rientra nella Chiesa madre alle prime luci dell’ alba, partecipano centinaia di persone, molte delle quali incuranti del sacrificio fisico da sostenere restano insonni per più di 24 ore pur di prendere parte anche alla successiva processione nera.
Al centro delle attenzioni e dell’ affetto della intera Città di Sorrento, la processione degli incappucciati bianchi è da considerare tra i momenti di più alta suggestione collettiva perché capace di affascinare anche quanti – credenti o non credenti – visitano la Città del Tasso proprio durante i giorni che scandiscono il trascorrere della Settimana Santa a Sorrento.
Da sempre, infatti, migliaia di persone affrontano la veglia notturna con disinvoltura pur di godere delle suggestioni che questo spettacolo dal forte significato spirituale e religioso è capace di sprigionare con una attualità che non sembra attenuarsi malgrado il trascorrere dei secoli.
Fabrizio Guastafierro