Festeggiamenti per il centenario di Sant’ Agnello nell’ 800 (18)
Centenario di Sant’ Agnello
Non essendosi potuto festeggiare il centenario di Sant’ Agnello nel 1895, come si sarebbe voluto, esso fu celebrato nell’ agosto del 1897. Parroco della Chiesa era F. Saverio Del Giudice, amministratore il cavaliere Salvatore Ciampa. La descrizione di quella festa fu fatta dal sacerdote Leonardo Cipriani di Sansevero, che ne fu testimone oculare, e fu pubblicata nella rivista Ape Cattolica Sanseverese(1). Servendoci di quella relazione, daremo un breve resoconto dell’ avvenimento.
La chiesa, dunque, fu addobbata dall’ artista sorrentino Gaetano Fiorentino. Le pareti della navata centrale, dal cornicione alla fascia sugli archi, furono ornate da fiori; gli archi da ricchi lampadari, i pilastri da cornucopie dorate. I due archi della grande cupola erano parati con ricchi padiglioni bianco – cremisi a frange, stelle e finimenti d’ oro: chiudeva il fondo un gran panneggio artisticamente lavorato, con l’ antica statua del Santo.
Le feste centenarie cominciarono con un triduo e furono seguite da un’ ottava. Ogni giorno, oltre alle molte messe piane, fu celebrata con gran solennità ben la messa solenne a canto Fermo con vespri solenni alla sera. Furono chiamati a predicare ben dieci oratori, diocesani ed extradiocesani. Si ebbero pure otto comunioni generali, l’ ultima delle quali dispensata da Sua Eccellenza Monsignor Stonor, Arcivescovo di Trebisonda. Otto furono anche i pellegrinaggi nel seguente ordine: Popolo Santanellese, Confraternita di Piano, Trinità e Mortora; Arciconfraternita Monte dei Morti con i Giuseppini di Sant’ Agnello. Asili d’ infanzia di Piano e di Sant’ Agnello, Seminario Sorrentino, Congrega di Spirito di Sorrento, Piano e Meta, Figlie di Maria di Mortora, Trasaella e di Sant’ Agnello, Comitato Diocesano, Circoli Cattolici di Sorrento e Sant’ Agnello, Paladini di Santa Maria del Lauro, Militi di San Michele con distintivi e vessilli. Nella mattina dell’ ottava funzionò Sua Eccellenza Monsignor Arcivescovo Giustiniani e, nei giorni seguenti, la Collegiata di San Michele e quella di Meta; i Parroci di Piano e di Sant’ Agnello, il clero di Mortora, quello della Trinità e i cappuccini di Sant’ Agnello.
La processione del solenne pontificale partì dalla Congregazione di Sant’ Agnello, attigua alla chiesa, preceduta dalla banda musicale; seguiva il seminario di Sansevero, il Capitolo in cappa magna rossa, la Corte Arcivescovile con la croce e l’ Arcivescovo Giustiniani sotto il baldacchino, le cui aste erano sostenute dagli Assessori Municipali e dal Sindaco con seguito di gentiluomini. Il pomeriggio dell’ ottava pontificò Sua Eccellenza Monsignor Bonaventura Gargiulo, Vescovo di Sansevero, nativo di Sant’ Agnello.
Con rescritto della Sacra Congregazione delle Indulgenze del 21 giugno 1897, Leone XIII concesse l’ indulgenza plenaria a tutti coloro che, durante le feste centenarie, confessati e comunicati, avessero visitato la chiesa del Santo, pregando secondo la sua intenzione.
La processione del Santo si svolse l’ 8 agosto. In testa al corteo procedeva la banda musicale di Cava dei Tirreni seguivano i Giuseppini, la banda di Salerno, il Monte, la Congrega di Trasaella, di Piano e della Santissima Trinità, il clero, la statua del Santo, il Sindaco con la giunta, il Comitato Diocesano per gli interessi cattolici, il circolo cattolico di Sorrento con vessillo bianco, il Circolo cattolico di Sant’ Agnello con vessillo azzurro, i Paladini di Santa Maria del Lauro con vessillo bianco e fascia azzurra e i Militi di San Michele con vessillo bianco dorato con S. Michele nel mezzo. La processione, fra uno sparo continuo, attraversò le principali vie del paese e ritornò in chiesa. La funzione si chiuse col TE DEUM e con la trina benedizione impartita al popolo dall’ Arcivescovo Giustiniani. Splendidi furono i fuochi pirotecnici e la luminaria.
Note:
(1) N° 34, anno II (26 agosto 1897)
© Testo integralmente tratto dalla Tesi di Laurea intitolata “Analisi storico – antropologica del culto di Sant’ Agnello”, discussa dalla Dott.ssa Laura Parlato, nell’ anno accademico 1979/1980 presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’ Istituto Universitario Orientale di Napoli. Relatore Prof. Alfonso M. di Nola.
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