Sorrento, La premessa alla relazione del PUC
Premessa
Il territorio di Sorrento, e la penisola sorrentino – amalfitana in generale, rappresentano un sistema ambientale e paesaggistico di eccezionale valore, costituito da un inscindibile intreccio tra struttura naturale formazione storica e uso agricolo, i tre fattori hanno determinato nel tempo un ecosistema ancora in continua evoluzione ma la cui fragilità appare oggi ancor più esposta dopo le grandi trasformazioni avvenute tra gli anni ’50 e ‘80. Appare ovvio che l’ ambiente dei luoghi descritti da viaggiatori stranieri e poeti locali alla fine dell’ Ottocento o ai primi anni del 900 oggi non sempre è facile ritrovarlo tuttavia un equilibrio tra quei tre fattori ancora permane.
Compito della pianificazione è innanzitutto studiare, descrivere ed interpretare quel punto di equilibrio, per determinare non una utopica ed ingenua cristallizzazione di questo ipotetico “mondo perfetto” quanto una strategia di azioni sostenibili – che vanno dal restauro e dalla conservazione dei punti di eccellenza o di maggiore fragilità fino alla riqualificazione ed integrazione delle parti compromesse o degradate – al fine di determinare un nuovo, più attento equilibrio possibile per questo eccezionale ambiente.
I valori di ambiente, paesaggio e storia rappresentano, qui come altrove, valori non statici, immutevoli, negando anche le modificazioni che i fattori naturali, anche in assenza dell’ opera dell’uomo determinano.
L’ ambiente, il paesaggio, la storia sono per la loro essenza fattori mutevoli, in evoluzione, che possono determinare in maniera interrelata modificazioni e nuovi scenari in cui natura e tempo si riconfigurano.
Il problema non è quello di annullare il tempo e negare la naturale trasformazione di un territorio, ma quello di partire da questi valori (le risorse irriproducibili) per determinare uno sviluppo possibile (compatibile) per il futuro di questo territorio.
Un futuro per la sua comunità, per gli uomini che sapientemente lo hanno saputo interpretare, creando paesaggi irripetibili, e che oggi – dopo un periodo di incosciente sfruttamento – hanno coscienza del valore dell’ambiente e delle sue risorse.
Il nuovo strumento di pianificazione urbanistica comunale di Sorrento ha questa finalità, questo obiettivo: tutelare le eccezionali risorse per promuovere un nuovo sviluppo compatibile attraverso tre “questioni” rilevanti di aggiornamento del vigente Prg:
– la revisione delle aree destinate agli insediamenti artigianali;
– la revisione del sistema della mobilità;
– la revisione del sistema delle attrezzature.
A partire da queste tre necessità sarà possibile riconsiderare l’ insieme dei problemi di assetto urbano con un approccio più attento ai problemi della risorsa territorio (1) rideterminando le politiche e le strategie necessarie.
Va considerato inoltre il complesso sistema normativo e di pianificazione in cui questa Piano si inserisce, nel momento in cui:
– il PUT pur essendo già stato modificato ed aggiornato stenta oggi a rappresentare uno strumento di livello superiore adeguato alla tutela ed alla promozione dei valori ambientali e paesaggistici in linea con le acquisizioni in materia più aggiornate (2) (il PUT adottato nel 1977 ed approvato dieci anni dopo rimane sostanzialmente un piano edilizio –urbanistico piuttosto scarno nelle politiche ambientali e del tutto assente alle attenzioni paesaggistiche), nonché a rispondere alle necessità di sviluppo e promozione economica e culturale delle comunità insediate;
– la Regione Campania si è finalmente dotata di una legge regionale sul governo del territorio (3) ed ha adottato il Piano Territoriale Regionale (Ptr), ora in corso di discussione ed osservazioni, inteso come sistema di riferimento per le grandi opzioni infrastutturali e ambientali della Regione, tra cui quella di una maggiore definizione delle politiche ambientali e paesaggistiche, con la revisione anche del PUT;
– è stato finalmente istituito il Parco del Faito – Monti Lattari, (4) le cui norme di salvaguardia sono entrate in vigore;
– la Provincia di Napoli ha adottato il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (Ptcp) (5) quale strumento organico di pianificazione dell’ area metropolitana di Napoli, compreso la penisola sorrentina, in corso di adeguamento al Ptr;
– Il Testo Unico dell’ Edilizia (6), recentemente entrato in vigore, ha modificato le categorie di interventi nell’ edilizia, i titoli abilitativi all’ esecuzione dei lavori ed il ricorso alla strumentazione urbanistica esecutiva, che diventa residuale rispetto all’ intervento diretto, comportando ulteriori modifiche al PUT.
Pur in questo caos urbanistico in cui si sovrappongono norme e piani in corso di definizione o di verifica ed in cui le norme in vigore – se pur datate – vanno re – interpretate, appare difficile, ma opportuno andare alla definizione di uno strumento di pianificazione a livello comunale quale il nuovo Puc, previsto dalla legge regionale 16/2004.
Ogni ulteriore attesa avrebbe comportato, infatti, l’ impossibilità da parte del Comune di Sorrento di governare il territorio nel suoi processi continui e di dare risposte adeguate alle politiche di valorizzazione ambientale e di sviluppo delle attività economiche (7). Si è preferito, pertanto, predisporre questo Piano nell’ ambito della normativa attuale, seppur confusa, nella consapevolezza dei limiti e delle difficoltà in essere.
Il Puc ha dunque un carattere necessariamente di avvio di un nuovo processo che consentirà di governare un territorio di eccezionale valore ambientale – paesaggistico e, contemporaneamente, di grande sviluppo turistico, con il bagaglio normativo oggi disponibile, nell’ attesa che il groviglio inadeguato attuale venga sciolto a favore di un normativa più chiara e sopratutto più adeguata, che si fondi su un’ unica e coordinata legge regionale urbanistica e su un unico coordinato piano di assetto territoriale provinciale.
In tal senso, oltre che ad uno specifico obbligo normativo (8), la redazione del Puc di Sorrento si inserisce nella necessità di avviare con la Provincia di Napoli e la Regione Campania un lavoro comune di co -pianificazione, secondo i principi di sussidarietà e di flessibilità sanciti dagli art. 8 e 11 della citata legge regionale 16/2004.
Anche per questo motivo la redazione del Puc è stata costruita anche sulla base della fase di “ascolto” delle istanze, suggerimenti, proposte che sono pervenute dalle organizzazioni ambientali, economiche, sociali, culturali e professionali attive in città e nella provincia di Napoli, come valore non meramente formale ma di partecipazione necessaria per determinare uno sviluppo sostenibile del territorio (9).
Al Puc sono allegati il nuovo Regolamento urbanistico – edilizio comunale (Ruec) (10) ed il “Rapporto Ambientale” di cui all’ art. 47, comma 2, della legge regionale 16/2004 per l’ attuazione della procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) (11), nonché gli Atti di Programmazione degli Interventi (API) di cui all’art. 25 della legge regionale 16/2004.
NOTE:
1 Va tenuto presente che l’ attuale Prg benché approvato definitivamente nel 1997 fu adottato nel marzo del 1970 e che nel corso dei 27 anni del suo lungo e tormentato iter veniva intanto approvato, con legge regionale 35/87, il Piano Urbanistico Territoriale (PUT) della penisola sorrentino – amalfitana.
2 P.es. Direttiva Cee in materia di paesaggio e Nuovo Codice dei beni culturali e paesaggistici.
3 Legge Regionale 16/2004
4 Con DPGRC del 2003.
5 Con delibera di Consiglio del luglio 2003 e successiva delibera di Giunta di aggiornamento del luglio 2006
6 Approvato con DPR 380i2001 e successive modifiche.
7 Una delle “questioni” affrontate da questo Piano è quella della delimitazione di aree destinate all’ artigianato, specie di tipo artistico (intarsio del legno).
8 Ai sensi dell’ art. 44 della legge regionale 16 del 22.12.2004 i Comuni adottano il Puc ed il Ruec, entro due anni dall’entrata in vigore del Ptcp.
9 Sulla base del Documento propedeutico sono state incontrate in data 4 maggio 2006 le associazioni previste dalla delibera di G.R. Campania n. 627/2005 e si è tenuto conto delle osservazioni e suggerimenti posti in quella sede o: inviati successivamente.
10 Cfr. art. 28 L. R. 16/2004
11 Ai sensi della direttiva 42/2001/Ce del 27.06.2001
Il testo che precede è integralmente tratto dalla Relazione del Piano Urbanistico Comunale di Sorrento predisposto dal Dirigente del IV Dipartimento del Comune di Sorrento, Ingegnere Guido Imperato con la consulenza del Prof. Arch. Guido Riano