Sorrento e la sua struttura idrogeologica (I Parte)
1 Il Sistema ambientale
La descrizione del sistema ambientale è stata affidata alla descrizione dei suoi fattori principali: la struttura geologica, quella idrogeologica, quella geomorfologia e quella agricolo – vegetazionale, con l’ attenzione di considerare non i singoli fattori separati ma sopratutto le relazioni e le interferenze che naturalmente si determinano.
Nella tav. A7 – Carta delle unità ambientali e di paesaggio è stata elaborata una prima sintesi interpretativa di questi fattori, peraltro singolarmente analizzati e rappresentati nelle tavole M –A2 – Carta della struttura geologica; A3 – Carta del sistema idrogeologico; A4 – carta dell’uso agricolo del suolo.
Nella tav. A5 – Carta dei vincoli e delle tutele ambientali sono invece riportate le delimitazioni delle principali azioni di tutela già in atto, ed in particolare la delimitazione del vincolo idrogeologico, le aree SIC e ZPS (Programma Natura 2000) e le aree di cui all’ art. 142 del D. Lvo 42/2004 relativo ai beni ambientali vincolati ex lege.
1.1. La struttura geologica e idrogeologica
La struttura geologica della Penisola Sorrentina non è affatto omogenea e unitaria: in essa si distinguono parti significative di formazione (rocce dolomitiche e calcaree), parti piroclastiche proiettate e ceneri e pomici successive, costituendo, anche dal punto di vista geo – morfologico e geo- pedologico una struttura complessa.
Nella Relazione “Geologico – tecnica ed idrogeologica” redatta dal dott. Geol. Giuseppe Fasulo ed aggiornata dal dott. geol. Salvatore Palomba, la struttura geologica ed idrogeologica è dettagliatamente descritta e rappresentata nelle tavole allegate.
Rinviando a questi documenti una più puntuale analisi del territorio di Sorrento, si è preferito riportare in questa sede una sintesi efficace tratta da alcuni passi del recente testo del prof. Antonio Vallario (13).
“La dorsale Monti Lattari – Penisola Sorrentina è formata in prevalenza da rocce dolomitiche, calcareo -dolomitiche e calcaree, stratificate in strati e banchi di spessore variabile. Le dolomie affiorano nel settore orientale del fianco meridionale della dorsale ed hanno età Triassica (225-195 milioni di anni B.P.), mentre nella porzione centrale della morfostruttura sono predominanti le rocce calcaree e calcareo – dolomitiche di età Giurassica e Cretacica (195-1351135-65 milioni di anni B.P., rispettivamente).
I rilievi collinari della porzione apicale del promontorio, invece, sono formati in massima patte da arenarie grigio-azzurre e giallastre prevalentemente quarzose a grana media e grossa, in strati e banchi irregolari, intercalate a marne siltose grigio giallastre, tutti sedimenti ascritti al Miocene inferiore (circa 25-15 milioni di anni B.P.).
Tali successioni rocciose sono ben visibili lungo la strada Sorrento – S. Agata e formano gran parte del territorio di Massa Lubrense, dove il passaggio, dalle rocce carbonatiche del Cretacico ai sedimenti arenacei miocenici, è marcato da locali rotture di pendenza e dalla discontinua presenza di alcuni strati conglomeraticí ad elementi e blocchi calcarei in matrice arenacea. Nelle successioni del complesso arenaceo, a luoghi, sono inglobate alternanze di argille, marne, calcari e calcari con selce (Argille vari colori Auct.); questi terreni si sono deposti in un bacino di sedimentazione profondo situato ad occidente dell’ area in cui si sono accumulati i sedimenti arenaceo – mamosi e, successivamente, sono stati “accavallati tettonicamente” su questi ultimi dalle fasi compressive mioceniche.
Sulle successioni carbonatiche e sulle sequenze arenacee mioceniche, i terreni quaternari formano placche (di estensione e spessore variabile) di depositi continentali detritici, di piroclastiti incoerenti, di tufi e di sporadici depositi ghiaioso – sabbiosi di spiagge antiche, recenti ed attuali. A causa di queste coperture, il substrato roccioso risulta in esposizione solo in corrispondenza di versanti acclivi, di pareti e di tagli naturali o artificiali, nelle porzioni medio alte degli impluvi, oltre che lungo la falesia costiera.
Note:
13 A. Vallario “Geologia e geomorfologia della Penisola Sorrentina” in M. Guida e A. Vallario – Muri sorrentini
Il testo che precede è integralmente tratto dalla Relazione del Piano Urbanistico Comunale di Sorrento predisposto dal Dirigente del IV Dipartimento del Comune di Sorrento, Ingegnere Guido Imperato con la consulenza del Prof. Arch. Guido Riano