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26) Le vicende politiche nel regno delle due Sicilie

Capitolo 5
Le trasformazioni urbanistiche del XIX secolo
5.1 Le vicende politiche
Nei primi anni dell’Ottocento Giuseppe Napoleone(1) viene incoronato re di Napoli e anche la penisola sorrentina fu sottomessa ai francesi, cosicché, nell’ambito di una generale riforma, furono modificati secondo modelli francesi, le istituzioni e tutti gli antichi ordinamenti politico-giudiziari e amministrativi. Nell’agosto 1808, il re lasciò Napoli per la Spagna e al suo posto subentrò Gioacchino Murat; in questo periodo si ebbero numerosi cambiamenti, sia a Napoli che nei suoi dintorni. Qualche anno più tardi il re Ferdinando IV si ristabilì a Napoli, assumendo il nome di Ferdinando I re delle due Sicilie.(2) Successivamente con l’Unità d’Italia, il governo sabaudo intervenne nel campo della legislazione amministrativa: ciò non fu semplice, anche perché le regioni meridionali vissero negli ultimi anni in uno stato di notevole confusione amministrativa. Il passaggio dell’amministrazione borbonica al Regno d’Italia fu molto complesso e in questo periodo di transizione, il prefetto ebbe un ruolo determinante, essendo il referente privilegiato degli amministratori locali e il punto d’incontro per la mediazione politica tra il centro e la periferia(3). La vita politica del secondo Ottocento si limitò a poche famiglie, anche perché potevano votare solo i benestanti e chi possedeva un certo reddito e ciò agevolò lo strutturarsi di un ceto dirigente che traeva la propria forza da una gestione privatistica della cosa pubblica.
Note:
1) Il re Ferdinando per ottenere il definitivo e completo ritiro dei francesi dall’Italia meridionale, accetta di accordarsi con Napoleone, al quale promette di bandire da tutti i porti le navi dei suoi alleati. Il compromesso viene rotto in seguito allo sbarco a Napoli di soldati russi e francesi. Napoleone reagisce prontamente a Giuseppe, fratello dell’Impertore, dopo aver conquistato Napoli, il 30 marzo 1806 riesce a farsi incoronare. Cfr. G.Infusino, La penisola sorrentina e amalfitana,Napoli, 1996, pagg. 64-65.
2) Il 15 giugno 1815 Napoleone è sconfitto a Waterloo, tutti i prìncipi spodestati ritornano ai loro regni e così Ferdinando IV aiutato dai tedeschi entra in Napoli, mentre il re Gioacchino viene fucilato. Cfr. M. Russo, M.L. Della Rocca, Le trasformazioni urbanistiche di Sorrento dall’Ottocento al primo dopoguerra, Castellammare, 2001 pag. 9.
3) Non a caso, tutti gli interventi urbanistici realizzati, recano il visto della Prefettura. M. Russo, M.L. Della Rocca, op. cit., pag.10 e nota 6.
© Testo integralmente tratto dalla Tesi di Laurea intitolata “L’EDILIZIA CIVILE A SORRENTO”, discussa dal Dott. Paolo Ziino, nell’ anno accademico 2000/2001 presso la Facoltà di Lettere dell’ Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli (Corso di laurea in conservazione dei beni culturali). Relatore Prof. Francesco Divenuto.
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